Letture 2016 | |
La fiamma di una candela |
La fiamma è un mondo per l’uomo solo. E se il sognatore di fiamma parla alla fiamma, parla a se stesso, ed eccolo poeta. Dilatando il mondo, il destino del mondo, meditando sul destino della fiamma, il sognatore dilata il linguaggio poiché il linguaggio esprime una delle bellezze del mondo. Attraverso un’espressione così pancalizzante, anche lo psichismo si estende, si innalza. La meditazione della fiamma ha offerto allo psichismo del sognatore un nutrimento di verticalità, un alimento verticalizzante. Un nutrimento aereo, agli antipodi di tutti i « nutrimenti terrestri », non esiste principio più attivo di questo per conferire un senso vitale alle determinazioni poetiche.
Dalla prefazione di Gaston Bachelard
traduzione di Guido Alberti
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